(MERAVIGLIE) – In queste sezione Meraviglie vorrei parlare di cose per me, e spero anche per chi legge, belle e confortanti. Di Italia che funziona, di posti belli, di esperienze positive, di arte, di musica, insomma di ciò che amo e di ciò che mi piace. E allora non posso che iniziare dalla meraviglia delle meraviglie (e metto subito le mani avanti: non so se ciò che segue sia del tutto correct, politically o meno).
Il più bell’inizio di opera letteraria di ogni tempo è secondo me quello dell’Orlando Furioso: Ariosto comincia con “Le donne” e poi segue con i cavalier, l’arme etc. Ebbene la prima meraviglia del mondo, con un vantaggio incalcolabile sulla seconda quale che essa sia, sono le donne. Sono un bene diffuso in abbondanza su tutta la terra, un bene “rinnovabile” come la luce del sole. Le si può vedere tutti i giorni, per strada, in metropolitana, nei negozi, nei luoghi di lavoro, ovunque.
Ed è una gioia straripante e dolcissima guardarle, allegre, preoccupate, qualche volta sospettose, qualche volta come incantate a seguire un loro pensiero che ancora non sanno, aggressive, ombrose, tenere, capaci di forza straordinaria, belle, brutte, vanitose, complessate, giovani, anziane, soddisfatte o piene di problemi. Sempre, mi pare, in fondo un po’ più oneste di noi.
Non si tratta di andarci a letto. E’ bello che esistano ed è bello starci in mezzo. Molti uomini eterosessuali le amano, molti le desiderano. Pochi vogliono loro bene, intendo alle donne nel loro complesso, come genere. Nei più c’è quasi sempre una competizione inconscia e sotterranea, c’è quasi sempre la sensazione di qualcosa da cui nel caso difendersi e su cui nel caso affermarsi. Penso che dovremmo ricordarci più spesso che alla fine sono desiderose, quasi sempre e di qualsiasi tipo esse siano, di un abbraccio. Perché esistono l’uomo e la donna, che sono e devono essere assolutamente uguali nella società, ma esistono poi il maschio e la femmina, che per lo più sono diversi: il maschio, tendenzialmente, abbraccia e alla femmina piace tanto essere abbracciata.