Riesco ancora a stupirmi delle stupide banalità che la nostra politica riesce a ripetere, stile disco rotto, quando si azzuffa mediocremente sulle vicende più spaventevoli. Continuare a A tere “la colpa delle morti in mare è degli scafisti” è un’affermazione tanto ovvia quanto evasiva e, permettetemi, stupida. Gli scafisti sono certamente criminali ma il fatto che ci sia una dilagante domanda dei loro servizi criminali dovrebbe suggerire affermazioni con un filino in più di significato. La vittima di um assassino in genere viene assassinata senza che lo richieda. La vittima dello scafista gli chiede una prestazione e la paga. Si può provare a dire qualcosa di decente solo se non si liquida la faccenda con la colpa degli scafisti. Questi vanno arrestati e puniti. Ma il problema politico ed etico resta intatto e i cittadini meriterebbero un po’ più di rispetto intellettuale. E se ci si domanda, cosa pienamente legittima, se ci siano stati, che so, ritardi o inefficienze nei soccorsi (può essere vero o non vero), ripetere “la colpa è solo degli scafisti” è un chiaro nonsense che non c’entra niente. Ma tant’è: è il mantra costantemente ripetuto in tv dagli esponenti della maggioranza. Del resto, e passiamo dall’altra parte, siamo anche in un paese dove quando una barca naufraga, prima che ancora si sia minimamente potuto ricostruire quanto accaduto, l’opposizione non sa proclamare altro, sempre in tv e in parlamento, che la colpa è del Ministro degli Interni. Un modo proprio misero di fare politica (oltre che una totale mancanza di decenza umana).
Photo di Luigia Spadano