Come avevo anticipato agli amici e a coloro che carinamente mi seguono (e ringrazio veramente tutti, sia quelli che esprimono consenso sia coloro che, come è normale, dissentono e criticano), sta per uscire un mio libro per le Edizioni Ponte Sisto.
Il titolo è Comunicazione e politica. Guida per cittadini sbandati e politici allo sbando e sarà in libreria il 19 febbraio; sulle principali piattaforme di vendita on line forse qualche giorno prima: non posso essere precisissimo perché non mi intendo dei percorsi di distribuzione di un libro.
Cerco di raccontare l’Italia di oggi nel suo aspetto più critico: la politica e soprattutto la comunicazione politica, cioè il modo con cui i politici si rivolgono a noi per descriverci quello che fanno e per convincerci a votarli. E cerco di farlo attraverso un’analisi che spero sia seria ma anche con un racconto che spero sia vivace anche se, non avrete difficoltà a immaginarlo, parecchio amaro e sconfortato.
La comunicazione politica in Italia riflette il livello della politica in sé: precipita sempre di più verso il basso, si concentra sulle accuse, sulle mistificazioni, sulla demagogia dal fiato cortissimo, su promesse clownesche della serie “chi più ne ha più ne metta”. Una comunicazione che ha come primo obiettivo alimentare paura, rabbia, sospetto. Una comunicazione che chiamo “la mala comunicazione” e che nel caso delle vicende giudiziarie diventa “malissima comunicazione”. (Ma anche noi cittadini, specialmente in rete, comunichiamo niente male in quanto a superficialità e aggressività).
Nella seconda parte del libro sono andato a vedere, anche qui spero con sufficiente rigore ma anche con un po’ di ironia, il modo di comunicare dei principali leader politici dell’ultimo decennio: da Berlusconi a Gentiloni, passando per Prodi, D’Alema, Veltroni, Monti, Renzi, Salvini, Grillo, Casaleggio padre e figlio, Di Maio, Meloni e altri. Ognuno raccontato nelle sue caratteristiche psicologiche e nel suo essere espressione di nuovismi politici o di lunghe tradizioni. Diciamo che si tratta di una serie di ritratti comunicativi.
Come tutti gli autori, spero di interessare e magari anche un po’ di divertire.
Presenterò il libro al Centro Studi Americani, in via Caetani 32 a Roma il 19 febbraio alle 17,30. E’ possibile che seguano anche presentazioni a Milano, Firenze e altrove. Quando sarà, ve ne darò notizia.